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    I PUNTI VULNERABILI

    simone pedrazzini
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    Messaggio Da simone pedrazzini Mer Mar 04, 2009 9:25 pm

    SCALA DI PERICOLOSITÀ

    Per avere un’idea di massima (necessariamente semplificata) dei punti vulnerabili del corpo umano, e quindi dell’efficacia dei colpi che li raggiungono, abbiamo deciso di ricorrere ad una “scala di pericolosità”. Tale scala, beninteso, è puramente indicativa, giacché la pericolosità di un colpo non si determina unicamente dall’obiettivo che il colpo raggiunge. Le variabili sono tantissime: la violenza del colpo portato, la sua tecnica, il punto preciso d’impatto (talvolta un millimetro può rappresentare la differenza tra la vita e la morte), le condizioni fisiche di chi viene colpito, e così via.

    Ciò premesso, vi indichiamo una “scala di pericolosità dei colpi” che servirà a “leggere” meglio (semplificandolo) il seguente elenco dei punti vulnerabili del corpo umano.

    1 Colpo doloroso o “fastidioso”, che però non causa danni reali all’organismo.

    2 Colpo che può causare danni non permanenti.

    3 Colpo che può causare perdita di conoscenza e danni permanenti (ma non gravissimi).

    4 Colpo che può causare gravi danni permanenti.

    5 Colpo letale.


    CONGIUNZIONE TRA L’OSSO PARIETALE E L’OSSO FRONTALE

    Un colpo violento può causare shock vascolare e perdita di conoscenza.

    Attenzione: un colpo particolarmente violento nel punto esatto della congiunzione potrebbe provocare anche la frattura del cranio e la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4-5

    o seconda della potenza del colpo e del punto d’impatto.


    ZONA FRONTALE

    Un colpo violento può causare il cosiddetto colpo di frusta.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3


    ZONA OCULARE

    Colpire l’occhio provoca dolore, lacrimazione, offuscamento della vista. Se il colpo è potente, e inferto ad esempio con la punta delle dita, può provocare addirittura la rottura del bulbo e la perdita definitiva della vista.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4



    ZONA AURICOLARE

    Colpire l’orecchio può provocare un doloroso shock al timpano. Se il colpo è particolarmente violento, potrebbe causare la concussione della massa cerebrale e quindi la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4-5



    ZONA NASALE

    Rompere il naso (sia con un pugno che con una testata) causa sempre un dolore molto intenso; può produrre lacrimazione, fuoriuscita di sangue e perdita dei sensi; se il colpo è particolarmente violento, e indirizzato dal basso verso l’alto, potrebbe causare la penetrazione dell’osso nella massa cerebrale, e dunque la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITA’: 3-4-5



    BOCCA, LABBRA, DENTI, MASCELLE

    Un colpo potente in queste zone (sempre molto doloroso) può causare rottura di denti e labbra, emorragie, slogamento o frattura della mascella, e talvolta perdita dei sensi.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4


    MENTO

    Il colpo può essere davvero pericoloso se consiste in un pugno portato dal basso verso l’alto (il classico “montante”): attenzione, può causare perdita della conoscenza (concussione della massa cerebrale) e talvolta anche la morte. A mani nude, ovviamente, il colpo è più pericoloso che con i guantoni da boxe…

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 3-4


    NUCA

    La nuca, il retro delle orecchie e le zone immediatamente vicine (che interessano la giugulare, la carotide e il nervo vago) sono punti particolar­mente vulnerabili, specie se raggiunti da colpi portati con il taglio della mano. Se il colpo è violento, la perdita di conoscenza è altamente probabile.

    ü SCALA DI PERICOLOSITA’: 3-4-5


    GOLA

    Il colpo alla gola è sempre pericoloso: le conseguenze vanno dal senso di soffocamento alla morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 3-4-5


    CLAVICOLE E COSTOLE

    La clavicola è uno degli ossi più delicati del corpo umano: un colpo potente sulla clavicola può provocare frattura, dolore e perdita di conoscenza. Quando il colpo è particolarmente forte, può causare (in casi estremi) la penetrazione dell’osso nel polmone, con conseguenze davvero gravi.

    Lo stesso dicasi per le costole; queste, tuttavia, sono in genere più elastiche della clavicola, e la loro frattura produce un dolore meno intenso; sono minori anche i rischi di collasso polmonare.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 3-4


    SPALLE E ASCELLE

    Le spalle sono soggette a slogamenti e lussazioni, specie se colpite con colpi particolarmente penetranti, che provocano dolore intenso e temporanea “paralisi” dell’arto. Un’analoga paralisi può essere provocata da un colpo ben assestato sotto l’ascella, attraversata da un nervo sensibilissimo.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2


    GOMITI

    Un colpo in una giuntura delicata come il gomito provoca dolore intenso e (talvolta) incapacità di usare appieno l’arto.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3


    DITA DELLE MANI

    Dolore intenso, fratture, distorsioni: i colpi sulle dita (o le prese, o i morsi) possono produrre questi risultati, rendendo complicato, per chi li subisce, lo stesso uso della mano.

    ü SCALA Dl PERICOLOSITA’: 1-2-3


    COLONNA VERTEBRALE

    Un colpo potente sempre molto doloroso può danneggiare seriamente le vertebre e il loro giusto assetto, causando anche la paralisi. In caso di colpo molto potente, la spina dorsale potrebbe addirittura spezzarsi, procurando la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 3-4-5


    PETTO

    La zona toracica non è un punto particolarmente vulnerabile, giacché è protetta dalle costole e dai muscoli pettorali (assai dolorosi, tuttavia, sono i colpi ai sensibilissimi capezzoli: specie torsioni e “pizzicotti”). Il discorso è diverso, naturalmente, se bersaglio del colpo è il petto di una donna: in questo caso un colpo potente può provocare grande dolore ed emorragie.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3


    PLESSO SOLARE

    Un pugno ben indirizzato può provocare la perdita di coscienza, giacché il punto è particolarmente sensibile. I colpi più potenti (come i calci) possono produrre lesioni agli organi interni.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4


    DIAFRAMMA

    Colpire il diaframma può creare problemi alla respirazione, e in certi casi può anche provocare una perdita di conoscenza.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2


    STOMACO

    È il bersaglio ideale per mettere in condizione di non nuocere un aggressore ubriaco: è molto probabile, infatti, che un colpo ben asse­stato susciti conati di vomito. Anche ai non ubriachi, tuttavia, un colpo potente può causare spasmi e conati.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2


    FEGATO

    Quando un pugile si trova alla corta distanza, cerca spesso di colpire il fegato dell’avversario. Se è inferto con un pugno senza guantone (o con un calcio), il colpo al fegato è molto più pericoloso, e può produrre spasmi e svenimenti. In caso di colpo particolarmente potente, il fegato può “spappolarsi”, causando la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4-5


    MILZA

    Per la milza vale lo stesso discorso fatto per il fegato: un colpo diretto a quest’ organo può causare emorragie, perdita di conoscenza e persino la morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4-5


    RENI

    Anche il rene (al pari di fegato e milza) è un bersaglio particolarmente vulnerabile. Un colpo potente può causare la rottura dell’organo e condurre alla morte.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 2-3-4-5


    TESTICOLI E VESCICA

    La zona inguinale è delicatissima. Un colpo nei testicoli (sempre molto doloroso) può provocarne la rottura (tra i danni permanenti, in questo caso, c’è anche la sterilità). Anche la vescica e l’osso pubico possono essere rotti da un colpo potente (ad esempio un calcio): in questi casi si verifica un’emorragia interna che può condurre alla perdita di conoscenza.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 3-4-5


    COSCIA

    Il colpo alla coscia è particolarmente adatto alla difesa personale, a patto che sia molto preciso e potente:

    può riuscire infatti a togliere mobilità all’aggressore (grazie allo spasmo muscolare che provoca) impedendogli di proseguire nel suo attacco, senza tuttavia procurargli danni permanenti (cioè senza il rischio di cadere in un eccesso colposo di legittima difesa).

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2


    GINOCCHIO

    Anche questo è un bersaglio ideale, per il semplice motivo che è quasi sempre facilmente colpibile. Le conseguenze di un colpo ben assestato sono: forte dolore, probabile slogamento, possibile frattura.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3


    POLPACCIO

    Un colpo deciso può causare spasmo muscolare, difficoltà ad appoggiare la gamba e quindi temporanea perdita di funzionalità dell’intero arto.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2


    STINCO

    Quest’osso non è protetto da fasce muscolari, pertanto è particolarmente sensibile: un colpo allo stinco (anche se non molto potente) provoca sempre intenso dolore. E talvolta la frattura.

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3


    CAVIGLIA, PIEDE, DITA DEI PIEDI

    Dolori intensi, fratture, paralisi dell’ arto: sono queste le possibili conseguenze di un colpo in queste zone (in genere si tratta di un calcio, o di un “pestone” inferto con il tacco).

    ü SCALA DI PERICOLOSITÀ: 1-2-3

      La data/ora di oggi è Mar Lug 02, 2024 1:37 pm