Tutti i vari comportamenti violenti che portano ad uno scontro fisico sono stati raccolti in quattro categorie:
Violenza sprigionata dalla persona che si sente minacciata da una situazione, da un gruppo di persone e/o singolo. E’ di solito una reazione a degli stimoli neurochimici che mandano la persona in panico e cerca con la violenza di togliersi dalla minaccia. Persone in questo stato reagiranno sempre e comunque con la massima violenza. Come affrontare la situazione: La tecnica per maneggiare questa situazione è di mimare il panico della persona in oggetto, convincendola che noi siamo esattamente spaventati come essa, quindi non siamo una minaccia. E’ controproducente atteggiarsi in maniera autoritaria, bisogna semplicemente mettersi allo stesso livello emotivo della persona in panico e calmarla.
Violenza di chi non percepisce limiti di alcuna natura (fisica, morale, sociale…). In questa sezione rientrano chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcool. Come affrontare la situazione: La maniera di affrontare questo caso è di dare alla persona degli stimoli che by-passano il loro processo interno di auto-esaltazione. Per riportarlo alla realtà bisogna far focalizzare la sua attenzione su qualsiasi cosa che non sia lui stesso. Voce convinta ed autoritaria e impossibilità di dare opzioni di scelta al soggetto. Spesso basta un approccio verbale per fare desistere i propositi violenti persone ubriache, magari assecondandole il più possibile nei loro ragionamenti.
Violenza basata su comportamento irragionevole auto-alimentante (possibile sindrome psicotica di rabbia cronica da manifestare all’esterno). Come affrontare la situazione: Il soggetto in questo caso intenzionalmente vuole provocare la violenza per sfogarsi di qualcosa. E’ la situazione più difficile da maneggiare.Bisogna affrontare la situazione con due azioni contemporanee: togliere "l’innesco emotivo" alla persona (per esempio non dando importanza alle sue richieste) e fargli capire che il suo comportamento/richieste non verranno più tollerate e soddisfatte. Spesso queste persone sembrano a tutti i costi di cercare lo scontro (più che altro verbale), ma difficilmente accettano il rischio dello scontro fisico vero e proprio.
Violenza usata a livello coercitivo per ottenere qualcosa da qualcuno (soldi, potere…). Come affrontare la situazione: La risposta può essere incredibilmente semplice. Il criminale vuole qualcosa da noi, di tutto, tranne che una sfida con una persona pronta a combattere per difendersi. Uno scontro fisico, se fatto in pubblico attira troppa attenzione. Il soggetto criminale si basa sul binomio <>, e per lui è territorio sconosciuto quando ci sono possibilità che la situazione venga stravolta. Dobbiamo dimostrare, a seconda delle circostanze naturalmente (siamo disarmati contro una persona armata? Siamo di fronte ad un professionista?), di trasmettere all’aggressore il seguente messaggio: <<Se tu mi attacchi, io dovrò reagire e farti male>>.
Paura |
Violenza sprigionata dalla persona che si sente minacciata da una situazione, da un gruppo di persone e/o singolo. E’ di solito una reazione a degli stimoli neurochimici che mandano la persona in panico e cerca con la violenza di togliersi dalla minaccia. Persone in questo stato reagiranno sempre e comunque con la massima violenza. Come affrontare la situazione: La tecnica per maneggiare questa situazione è di mimare il panico della persona in oggetto, convincendola che noi siamo esattamente spaventati come essa, quindi non siamo una minaccia. E’ controproducente atteggiarsi in maniera autoritaria, bisogna semplicemente mettersi allo stesso livello emotivo della persona in panico e calmarla.
Delirio |
Violenza di chi non percepisce limiti di alcuna natura (fisica, morale, sociale…). In questa sezione rientrano chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e/o alcool. Come affrontare la situazione: La maniera di affrontare questo caso è di dare alla persona degli stimoli che by-passano il loro processo interno di auto-esaltazione. Per riportarlo alla realtà bisogna far focalizzare la sua attenzione su qualsiasi cosa che non sia lui stesso. Voce convinta ed autoritaria e impossibilità di dare opzioni di scelta al soggetto. Spesso basta un approccio verbale per fare desistere i propositi violenti persone ubriache, magari assecondandole il più possibile nei loro ragionamenti.
Capriccio irragionevole |
Violenza basata su comportamento irragionevole auto-alimentante (possibile sindrome psicotica di rabbia cronica da manifestare all’esterno). Come affrontare la situazione: Il soggetto in questo caso intenzionalmente vuole provocare la violenza per sfogarsi di qualcosa. E’ la situazione più difficile da maneggiare.Bisogna affrontare la situazione con due azioni contemporanee: togliere "l’innesco emotivo" alla persona (per esempio non dando importanza alle sue richieste) e fargli capire che il suo comportamento/richieste non verranno più tollerate e soddisfatte. Spesso queste persone sembrano a tutti i costi di cercare lo scontro (più che altro verbale), ma difficilmente accettano il rischio dello scontro fisico vero e proprio.
Criminale |
Violenza usata a livello coercitivo per ottenere qualcosa da qualcuno (soldi, potere…). Come affrontare la situazione: La risposta può essere incredibilmente semplice. Il criminale vuole qualcosa da noi, di tutto, tranne che una sfida con una persona pronta a combattere per difendersi. Uno scontro fisico, se fatto in pubblico attira troppa attenzione. Il soggetto criminale si basa sul binomio <